10 - Piazza IV Novembre e Fontana Maggiore
9 - Palazzo dei Priori
Il gotico Palazzo dei Priori era il palazzo pubblico della città, sede in passato e ancora oggi in parte, del Municipio di Perugia. È uno dei migliori esempi di palazzi medievali di questo tipo in Italia. Lo spettacolare esterno vale l’interno; la Sala dei Notari, con archi e soffitto a cassettoni, è riccamente affrescata, mentre la Sala del Consiglio vanta un affresco del Pinturicchio. La parte più antica è quella che ospita la Sala dei Notari, ossia la parte angolare fra la piazza e Corso Vannucci costituita da tre finestre trifore con portale trilobato sul lato piazza e da dieci finestre sul lato corso. Fu il primo cantiere, eseguito fra il 1293 e il 1297 ad opera di Jacopo di Servadio e Giovannello di Benvenuto. All’interno del palazzo è possibile ammirare:
Sala dei Notari, precedentemente al 1582 detta "Sala del Popolo", è una grande sala di forma rettangolare costituita da una sequenza di otto archi trasversali a tutto sesto reggenti coperture a cassettoni lignei. Le pareti sono rivestite di begli affreschi dell'ultimo decennio del XIII secolo che narrano Leggende, Storie bibliche e Massime e raffigurano stemmi di podestà e capitani del popolo succedutisi nel governo della città. Sono probabile opera del Maestro del Farneto e del Maestro Espressionista di Santa Chiara. Gli stalli e seggi lignei sono cinquecenteschi; Sala del Consiglio comunale, posta al primo piano è sita la dove sopra porta è collocato un affresco del Pinturicchio raffigurante la Madonna fra due Angeli. Vi si conservano le statue originali del 1272 del Grifo e del Leone, che erano all'esterno del portale della sala dei Notari sorrette dai mensoloni; Cappella dei priori, è situata al terzo piano, che venne affrescata fra il 1454 e il 1480 da Benedetto Bonfigli con Storie della vita di San Ludovico da Tolosa e Sant'Ercolano; Galleria Nazionela dell’Umbria, è situata al terzo piano del palazzo conserva la maggiore raccolta di opere dell'arte umbra ed alcune tra le più significative opere dell'arte dell'Italia centrale, dal XIII al XIX secolo esposte in decine di sale con le opere di Duccio di Boninsegna, Benedetto Bonfigli, Bartolomeo Caporali, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Piero della Francesca, Pinturicchio, Perugino, Orazio Gentileschi, Pietro da Cortona, Gian Lorenzo Bernini e altre. Sala del Collegio del Cambio, affrescata dal 1498 al 1500 dal Perugino, con aiuti dell'allievo Raffaello ed arredata con un grande bancone ligneo (Domenico del Tasso, 1492-1493) e seggi lungo le pareti (Antonio da Mercatello, 1508). Completa la decorazione una statua di terracotta dall'attribuzione incerta (forse di Benedetto da Maiano) raffigurante la Giustizia. Sala del Collegio della Mercanzia, situato nel secondo fondaco a destra del portale maggiore, è rivestito interamente da una decorazione lignea tardogotica.